Perchè Londa è… Natura&Benessere

… una natura incontaminata fonte di benessere

Un territorio di circa 60 Kmq tra i 200 ed i 1480 metri sul livello del mare, il tipico panorama della montagna fiorentina sulle propaggini occidentali del Monte Falterona, tra il Monte Massicaia ed il Monte Cucco. Gole montane, boschi di castagni, querce, faggi si rincorrono in un paesaggio dove la mano dell’uomo si vede nella prosperità delle numerose vigne e soprattutto degli oliveti.
Natura incontaminata fonte di benessere, ideale per una paura dallo stress della vita quotidiana.

L’accesso al Parco Nazionale

Londa è porta di accesso al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna che copre un’area di circa 36.000 ha, equamente divisa fra l’Emilia Romagna e la Toscana e comprende territori delle province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Si estende lungo la dorsale appenninica tosco-romagnola, scendendo ripidamente lungo le vallate parallele del versante romagnolo e in maniera più graduale nel versante toscano, che si presenta con pendii più dolci, fino all’ampio fondovalle formato dall’Arno. Un capolavoro di Madre Natura che comprende la Riserva integrale di Sasso Fratino patrimonio mondiale dell’Unesco grazie alle sue faggete vetuste e alla longevità delle riserve di faggi di oltre 500 anni di età, coetanei dei faggi ritrovati in Abruzzo e tra i più antichi d’Europa. La ricca fauna presente nel Parco permette al visitatore avvistamenti di diversi animali. Tra gli ungulati è possibile incontrare cervi, daini, caprioli, oltre ai cinghiali. L’area protetta ospita anche due importanti predatori come il lupo e l’aquila reale.

L’Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna sono due luoghi spirituali di indiscussa fama e mete privilegiate per pellegrini e visitatori in genere.

Recentemente il Parco ha ricevuto la massima certificazione per la qualità ambientale all’interno delle aree protette, la “Green list” IUCN (International union for the conservation of nature), una sorta di Nobel della natura al pari del Parco dell’Arcipelago Toscano

Il trekking alla scoperta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, le camminate, le passeggiate al tramonto, la ricerca di erbe spontanee, le esperienze olistiche in perfetta simbiosi con l’ambiente naturale che circonda Londa e San Godenzo. Mete ideali per un turismo sano, all’aria aperta e per gli sportivi amanti della bicicletta e del turismo equestre

Il Centro Visita del Parco

Posto in riva al lago artificiale di Londa, ha come tema il rapporto tra paesaggio naturale e le modificazioni del territorio dovute agli interventi dell’uomo nel corso dei secoli. Il Centro è dotato di un angolo attrezzato a laboratorio didattico, con un computer provvisto di collegamento Internet, una biblioteca e un microscopio binoculare. La struttura dispone inoltre di una sala conferenze ed è info point turistico.

Località Parco del Lago

50060 – Londa (FI)

tel 376 0249271

email: cv.londa@parcoforestecasentinesi.it

Un sentiero per Londa

In tanta bellezza naturale spiccano il Borgo dell’Onda, nucleo originale di Londa fin dall’età etrusca, e i piccoli borghi di Rincine, Fornace, Caiano, Vierle, S. Leolino, Petroio, Rata, le attuali frazioni del comune di Londa.
Un sentiero li unisce, nato a conclusione di un accurato studio di ricerca sul territorio che ha messo in luce come questa fosse la via percorsa da pastori e contadini, viandanti e pellegrini, eserciti vittoriosi o in fuga. Percorrerlo offre la possibilità di scoprire ogni tipo di tesori artisti, storici e naturalistici. Proprio come fece uno dei primi viaggiatori arrivati a Londa: Annibale da Cartagine!